DIFFERENZE TRA INTERIOR DESIGNER E NEGOZIO DI ARREDAMENTO

Tante e variegate solo le situazioni che richiedono un intervento nella casa che coinvolge l'arredo e quindi la scelta di rivolgersi, o meno ad un professionista, e tre sono le principali soluzioni cui ricorrere. Prima di analizzarle nel dettaglio cerchiamo di capire le implicazioni di ciascuno dei progetti citati, l'impatto che essi avranno nella routine quotidiana di chi abita o abiterà lo spazio e soprattutto il risultato che si desidera ottenere. 

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Quando rivolgersi ad un esperto di arredamento

Iniziare il progetto di una nuova casa, affrontare una ristrutturazione completa, un semplice rinnovo di una stanza o un restyling.

1. Progetto di una nuova casa o ristrutturazione completa

In questo caso la portata dell'intervento è talmente articolata, e a volte complessa, da coinvolgere in maniera importante i committenti, impegnati nel fare scelte riguardanti materiali, disposizione degli spazi interni, scelta della tipologia di impianti, etc. Gli stessi interventi impatteranno nella loro vita quotidiana, richiedendo controlli, verifiche e pareri sugli aspetti più vari. 

Garantire una perfetta sintonia

E' proprio in questa fase che il supporto di uno studio di Interior designer può risultare salvifico e garantire una perfetta sintonia tra i desideri di risultato attesi dai proprietari e le esigenze implicite ad un progetto di per sè articolato. L'Interior designer, infatti, avrà il compito di far dialogare il progetto architettonico con il progetto di arredo, sollevando la committenza dalle incombenze che necessariamente fanno parte di un intervento di questo tipo. 

Dove posizioniamo le prese elettriche o i punti luce? 

Quanti di voi si sono sentiteifare questa domanda dal tecnico senza avere la minima idea di cosa rispondere. È soltanto un esempio di come possa essere strategico progettare in anticipo il layout dell'arredo anche in funzione dell'impiantistica. Avere già tutto definito, poter vedere come si vivrà la casa e soprattutto quale stile avrà significa farsi accompagnare in maniera fluida verso il risultato tanto atteso.

 

2. Rinnovo o rifacimento di una stanza

Avete deciso di rinnovare uno spazio, come il bagno o la cucina, solitamente le stanze più impegnative, ma anche una zona del living attraverso un intervento che richiede cambio di materiali (rivestimento, pavimento, etc), impianti o finiture: in questo caso il primo pensiero, relativamente all'arredo potrebbe essere quello di arrangiarsi ricorrendo all'acquisto diretto delle singole forniture e confidando nel risultato complessivo. In questi casi consigliamo sempre di valutare due aspetti:

Quanto tempo vi coinvolge il fatto di seguire la parte tecnica connessa alla realizzazione del progetto?

A volte, infatti, si sottovaluta il tempo impiegato a selezionare i materiali, girare per negozi, acquistare, contattare i singoli professionisti artigiani ed esserci per supervisionare il tutto.

 

Siete sicuri che il risultato ottenuto dialoghi con il resto dell'ambiente?

In secondo battuta va sempre tenuto presente che, pur nei limiti di un budget predefinito, è sempre opportuno cercare di creare sintonia e armonia tra gli spazi e questo si realizza attraverso un progetto di Interior design che favorisca questo dialogo. 

 

3. Restyling di uno spazio

E veniamo forse all'intervento apparentemente più semplice ovvero mettere mano ad una stanza, la camera da letto o il living, il cui stile proprio non vi soddisfa: niente demolizioni o ricostruzioni, poca polvere, solo qualche cambiamento tattico, l'avete visto in una rivista e sicuramente non richiede molti sforzi o competenze.

Se avete tempo, passione, budget aperto è una strada percorribile.

Qualora invece abbiate come punto fermo gli ambienti e il mood delle vostre riviste ma non un'idea chiara di dove iniziare per ottenere lo stesso risultato, il ricorso ad un professionista potrà guidarvi lungo questo progetto e farvi risparmiare tempo e tenere sotto controllo i costi.

 

E torniamo ora alla domanda iniziale, ovvero quando arrangiarsi, fruire dei servizi di un arredatore interno ad un negozio o quando ricorrere alla consulenza di un Interior designer.

  1. Fai da te
  2. Arredatore interno al negozio
  3. Consulenza di un professionista Interior designer

 

Fai da te

 

Civicoquattro no faidate

 

ll fai da te è sempre percorribile a patto che si abbiano le idee chiare su che cosa si vuole ottenere, sui materiali da ordinare, gli articoli da selezionare ed acquistare; in seconda battuta va considerata la necessità di essere presente, sempre con i lavori in atto o quanto meno ogni giorno, per seguire ogni intervento; e infine bisogna tenere conto di eventuali imprevisti che in un lavoro di ristrutturazione possono verificarsi e vanno gestiti.

 

Negozio di arredamento

L'Interior designer di un negozio di arredo è un professionista che potrà aiutarvi a trovare la soluzione migliore alle vostre richieste. Solitamente vi si ricorre perchè in quel preciso negozio abbiamo trovato la cucina, il letto, l'armadio o altro complemento che stavamo cercando o che avevamo visto in una rivista. Dopo aver ascoltato le vostre esigenze e sulla base del vostro budget, preparerà un progetto complessivo di arredo dello spazio includendo complementi e arredi presenti nello store, curandone la consegna e il montaggio.

Si tratta di una soluzione da percorrere se si desidera acquistare un determinato elemento di arredo o avere il pacchetto completo tenendo presente che l'intervento è solitamente circoscritto all'arredo e ai complementi in vendita nello store.

 

Consulenza di un Interior designer

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Il compito di un Interior designer è di ascoltare il cliente, cogliere le sfumature delle sue esigenze, capire come vive e cosa desidera ottenere da un intervento di restyling o di arredo complessivo. Spesso l'esigenza della cliente si nasconde nelle pieghe dei dettagli quando riferisce "Ho una bella casa, un bell'arredo ma non c'è anima, è tutto slegato". Ed è qui che questo professionista fa la differenza: l'obiettivo, infatti, è contribuire a creare un ambiente dove stare bene, avere una casa da vivere funzionale e pratica, dove poter ricevere ospiti e amici. Ma spesso la cliente non soltanto non ha il tempo per seguire gli interventi ma soprattutto non ha gli strumenti per ridisegnare il mood dello spazio.

Cosa aspettarsi

Il consulente dopo questa analisi definisce una serie di proposte visuali complete di immagini, prodotti e preventivi che permettono alla cliente di capire la tipologia del lavoro e visualizzarne il tono.

Andranno definiti gli interventi dei vari professionisti (elettricisti, pittori, posatori, etc) necessari per raggiungere l'obiettivo.

Il cliente va sempre reso partecipe

Se la casa è il cuore dell'intervento la cliente è parte fondamentale del progetto, deve essere sollevata dalle incombenze ma resa partecipe delle possibili scelte, anche accompagnandola in visita ai vari negozi. E in questo caso il negozio di arredo o i negozi diventano tasselli fondamentali per la selezione degli articoli, e saranno coinvolti di volta in volta in base alle esigenze del progetto.

 

Sintonia tra Interior designer e cliente

E questa è, infatti, la grande differenza con l'arredatore interno ad un negozio. Il consulente Interior designer ha come obiettivo quello di creare un certo mood condiviso con la cliente: un risultato che si ottiene attraverso un progetto di ricerca e selezione degli oggetti, complementi e arredi più adatti, moderni, di design o vintage, in un mix raffinato che si completa con la scelta dei dettagli ovvero tappeti, tendaggi, biancheria per la casa, piante, quadri e stampe che contribuiscono a scaldare il tutto e trasformare un ambiente in una casa

SCARICA QUI LA GUIDA "COSA FA VERAMENTE UN INTERIOR DESIGNER

 

  

 

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